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Siamo qui con il presidente dei Goons Soccer Society, Sig. Giordano Giovanni, per una intervista esclusiva in occasione del loro primo trionfo nella lega Ravello fantacalcio.
Presidente buon giorno, la ringraziamo per averci concesso questa intervista interrompendo così il silenzio stampa della sua società.
Buongiorno a voi.
Mi è sembrato giusto rendere onore e soddisfazione ai tifosi e a tutti i nostri addetti ai lavori in occasione di questo meraviglioso traguardo. Ho ritenuto di rilasciare questa intervista per celebrare la vittoria della lega e dare cosi finalmente voce ad un ambiente che oggi dopo molti veleni gode di una vera gioia.
Cosi si prova ad essere campioni? per voi è la prima volta.
Bhe, vede, in realtà fortunatamente la nostra bacheca conta un titolo di coppa che credo valga cmq al pari del campionato e di svariate promozioni e ottimi piazzamenti. Siamo riusciti ad avere quasi sempre un buon piazzamento, ma mai ci eravamo imposti su tutti, spesso per questioni puramente burocratiche. Quest'anno invece abbiamo messo tutti dietro e sapere di essere i primi della classe alla fine ci ha ripagato di tutto il sudore e le lacrime versate. Nulla si ottiene per caso, siamo soddisfatti.
Partivate con i favori dei pronostici ad inizio anno, lei si aspettava questo titolo?
L anno passato è stato un anno difficile. Venivamo da una promozione e volevamo rimanere in massima serie a differenza di quanto successo anni addietro, e con un po di fortuna e di duro lavoro abbiamo colto il traguardo, ma nn eravamo certamente una compagine di prima fascia...
in estate è stato svolto un durissimo lavoro di rafforzamento e alla presentazione delle liste qualcuno ha cominciato a notare la compattezza della nostra rosa. Va detto però che ad agosto siamo tutti campioni, perché per un motivo o per l'altro ognuno viene ritenuto idoneo a portarsi a casa il titolo. Nn mi sentivo in grado di trionfare, ma volevo che la società tutta si adoperasse per restare in a, minimo obbiettivo e per dare soddisfazione ai propri tifosi sempre calorosissimi. E' arrivato il titolo, siamo lieti di ciò.
Duro lavoro quindi! lei crede di essere il principale artefice avendo costruito la squadra o si sente di ringraziare qualcuno in particolare?
No assolutamente!
Devo dire molte volte grazie. Devo ringraziare in primis il direttore sportivo che con la sua rete di osservatori ha fatto si che venissero programmate e attuate scelte di mercato mirate. Devo ringraziare l'allenatore che ha saputo motivare una formazione con molti giovani e ha avuto il coraggio di puntare su di loro facendoli amalgamare con i senatori del gruppo. Devo ringraziare i giocatori tutti che hanno sempre dato l anima per la maglia. Devo ringraziare un pubblico che ha trovato nella “CAGE” una seconda casa.
Andiamo per ordine.
Il mercato, qualcuno l'ha criticata in autunno per l'eccessiva semplicità con cui ha mutato i componenti della rosa, cosa vuole rispondere oggi?
Vede, è facile parlare ora.
Ora nn sono io a parlare ma i fatti, se nn avessimo vinto sarei al rogo, invece da campioni vorreste che io elogiassi i meriti del mio staff. Come detto il d.s gli osservatori e io abbiamo lavorato ascoltando le richieste dell'allenatore per creare il miglior gruppo possibile. Nn è stato sempre facile, basti pesare alla rosa di partenza e a quella che poi ha vinto il campionato. Il grosso è stato fatto in estate, ma sono arrivate cessioni importanti e dolorose di giocatori simbolo per far posto a giovani promesse. Agli occhi di molti questo sembrò avventato e sapeva di scommessa, ma come detto abbiamo sempre agito con lucida consapevolezza. Le ore passate ad intavolare scambi nn si contano, altre trattative sono nate e concluse in pochi minuti. Siamo soddisfatti del lavoro svolto.
Quale è stata la mossa di mercato che più l'ha soddisfatta?
Le faro alcuni nomi. Immobile Ciro, un ragazzo in cui abbiamo creduto da subito a discapito dell'annata scorsa che sicuramente nn ha reso merito alle sue capacità. Taarabt, un giovane di ottime speranza in cui abbiamo deciso di credere subito nella finestra invernale facendo un investimento nn da poco che ha pagato in termini di soddisfazione. Castan, cedutoci come merce di scambio e rivelatosi un baluardo.
E quella che più le ha lasciato l amaro in bocca?
Lei mi vuole provocare. Tutti sanno cosa è successo in una delle ultime sessioni di mercato. Diciamo che la mossa che mi ha lasciato l amaro in bocca è la mossa che nn c'è stata.
Va bene presidente sorvoliamo, ci racconti un aneddoto su tutti questi movimenti di mercato.
C'è chi giura che spesso per convincere gli interlocutori ha adoperato regalie, altri giurano in una sua insistenza nelle trattative quasi maniacale, ci sarà un aneddoto da raccontare. Se vuole, se può!
Guardi sono tutte dicerie, c'è solo molto moltissimo lavoro, e l'irruenza e l'insistenza sono solo figlie della determinazione. Però un aneddoto curioso c'è.
Era metà campionato o anche prima, nn ricordo bene, Ciro nn trovava spazio e nn riusciva ad esprimersi ci chiese di andare in prestito per ritrovarsi in una realtà diversa, noi eravamo in lotta sulle prime posizioni e sentiva un po' il peso. Parti una trattativa con una società amica in termini di mercato che doveva portare ad uno scambio tra Ciro immobile e cerci, eravamo in dirittura d'arrivo.
Nn era uno scambio alla pari, come conguaglio sarebbe dovuto partire anche un centrocampista di cui nn farò nome. Era tutto pronto, ma all'ultimo è saltato tutto con i rivali che hanno deciso di puntare sul faraone... ci siamo da subito rivisti con Ciro che ha disfatto le valige e ha ripreso a lavorare più di prima... i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Spesso il miglio affare è quello che nn si fa.
La chiamerebbero fortuna...
io la chiamerei decisione, lo scambio è saltato per la nostra decisione di nn svalutare il giocatore.
Ci vogliono idee chiare e polso di ferro.
Veniamo all'allenatore, cosa ci può dire?
Che ci ha portati in vetta.
Ha un grande merito, la duttilità al servizio di un credo. Di scuola tramontina è un ostinato che vuole il successo, ci ha chiesto di costruire una squadra votata all'attacco, che schiantasse gli avversari, con una difesa a 3 e una schiera di bocche da fuoco. Una volta accontentato ha saputo gestire le forze e i momenti di grazia dei singoli mutando lo schema di gioco in corso d'opera ed a seconda delle singole occasioni. Basti pesare che da un attacco pesante che gravava su un singolo siamo passati a un attacco tutto tecnica e fantasia, fatto di “ nanetti malefici”.
Sono rimasto colpito dal' ultima partita, forti di 8 punti a tre giornate dal termine mi aspettavo una partita d'attesa, magari con qualche calcolo. Invece quando nel prepartita sono entrato, come di consueto, negli spogliatoi l'ho visto arringare come una furia come se fosse la finale di coppa, voleva il risultato pieno e la chiusura dei giochi, la voleva in casa e la voleva di forza. E si è visto! Senza calcoli i giocatori hanno distrutto un avversario di tutto rispetto. Una vera prova di carattere.
Riconfermato per la nuova stagione.
Della rosa abbiamo già ampiamente detto. Adesso che ci siamo scaldati deve però dirci qualcosina su quell episodio di mercato a cui alludeva prima. Il caso Osvaldo.
Ahhhhh.
va bene. È stata una porcata pazzesca.
Tutti sanno come sono andati i fatti, che volete che vi dica!
Sono cose che fanno male allo spirito del fantacalcio, ma le istituzioni nn sembrano interessate a ciò.
Quindi lei accusa i vertici?
Accuso tutti. I vertici per aver permesso l'instaurarsi di un vizio di tale portata e tutti coloro che ci hanno sguazzato e hanno speculato. Da sempre ho sentito parlare di coerenza e di tutela della forma e dell'onesta sportiva, di salvaguardia degli equilibri... bhe come diceva il buon fabrizio de André, si è vista anche la differenza tra pensiero ed azione. Di questo sono disgustato ed è per questo che ho chiesto ai miei di entrare in silenzio stampa e di centrare l obiettivo.
Qualcuno obietterà che forse avete fatto bene a nn prendere Osvaldo.
Vede, noi siamo un gruppo ed una famiglia, Osvaldo noi lo avevamo preso, era un giocatore in maglia bianconera, era già dei nostri e lui era felice di ciò, noi eravamo felici e i compagni erano felici. Osvaldo nn lo abbiamo perso, ce lo hanno strappato. Nn importa il rendimento, è uno di noi.
Poi forse, visto lo scippo ha perso un po di motivazione, nn crede.
Le dico solo che dopo la partita decisiva sono andato a far festa nello spogliatoio, ad un certo punto è partito il coro “OSVALDO UNO DI NOI”. I ragazzi lo sanno, qui se sei dentro nn esci mai fuori.
Lo aspettavano, ce l'hanno tolto, ma solo dal punto di vista sportivo. E' stato il primo a telefonarmi per gli auguri.
Benissimo fermiamoci qui, mi sembra ancora tropo caldo questo tema.
Si è detto che avete trionfato in un campionato troppo modesto, senza una vera rivale, contante medie squadre.
Hahahah, questo mi fa ridere. Diciamo che a turno hanno provato a stare al passo ma nessuno ci è riuscito. Il livello medio era simile tra tutte, nn c'erano le squadre materasso questo si, ed infatti la salvezza è ancora incerta, ma noi li abbiamo asfaltati tutti. Guardiamo la media, nn c'è storia, guardiamo le reti realizzate, guardiamo la costanza, guardiamo il distacco dalla seconda. Ricordo che siamo la società con i conti meglio messi di tutta la lega, con uno stadio di livello...di cosa stiamo parlando...
Ovviamente è facile cercare di smontare la gloria altrui. Sa di sale veder passare il carro dei vincitori o per meglio dire prendere il numero di targa.
I demeriti altrui nn sono un problema nostro.
La salvezza. Chi la spunterà, lei per chi fa il tifo?
Ci sono molte forze in campo, la pacchera di alcuni, la determinazione di altri... è tutto molto aperto. Sarà avvincente. Io nn faccio il tifo, per me sono tutti avversari, certamente alcuni sono meno graditi di altri e quindi brindando alla mia, brinderò anche alla loro, discesa. Però questi sono discorsi da bar. Scenderemo in campo per vincere, nn regaleremo punti a nessuno. ( ride n.d.r.)
Benissimo nn vuole sbilanciarsi.
Si sbilanci allora sul futuro, come vi muovere?
Abbiamo iniziato i lavori di ampliamento definitivo dello stadio, ci aspetta una infuocata estate fatta di trattative, contratti da far firmare a vecchi e nuovi. Ci dobbiamo presentare pronti ai blocchi di partenza, ci sarà la supercoppa che ci è sfuggita una volta e questa volta deve essere nostra. Ci sarà da difendere il titolo. Dovremo nuovamente far sognare i nostri tifosi.
Precisiamo però che il campionato nn è finito e domenica saremo concentrati sul match, volgiamo la vittoria e vogliamo far crescere il baratro sulla seconda in classifica per rendere ancora più netto il distacco tra chi comanda e chi osserva.
Va bene presidente la ringraziamo.
Però ce lo lasci dire la sua compostezza in occasione di un titolo del genere ci stupisce. Avremmo giurato di vederla più carico di così.
Senta giovanotto mi ascolti bene, io sono carico e lo sono a mille.
Sono 5 giorni che da me, in villa, tutta la rosa festeggia a cocaina mignotte e champagne.
Nessuno è più felice di me di aver vinto questo campionato, specialmente perché il profumo della vittoria l hanno sentito in molti ed adesso sentono solo il profumo dei miei beneamatissimi testicoli sopra di loro.
Mi creda, godo nell'aver vinto un titolo a dispetto dei più famelici cani che esistono. Godo nel portare via dal suolo Ravellese il titolo, godo nella telefonata che sancisce il passaggio di consegna. Godo nel vedere gli altri arrendersi. Godo trionfare contro ogni pronostico, poco esperto, poco incline alla tattica ed al ragionamento. Godo nell'aver smentito sempre ogni voce, nell'aver ricacciato in gole le urla di felicità per ogni mio apparente tracollo, o per ogni sbaglio. Godo nell'aver asfaltato questi soloni del fantacalcio. Siamo arrivati in punta di piedi, noi quelli “poveri” e “sfortunati “ della costiera, noi quelli simpatici perché mai vincenti, sempre secondi, noi quelli che le vittorie sono sempre un colpo di culo... noi quelli che adesso magnatv stu limon!
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